Nel diritto italiano, per trasferire la proprietà è sufficiente il consenso e, quindi, l’accordo tra il venditore e l’acquirente.
Ma questo principio vale anche per le abitazioni, i terreni e, più in generale, per tutti i beni che vengono definiti immobili?
Assolutamente sì, purché l’accordo delle parti sia stipulato per iscritto, perché altrimenti il contratto sarebbe nullo.
Per quale motivo, dunque, si suole andare dal Notaio?Per diverse ragioni: prima tra tutte, perché il Notaio ha il potere di conferire all’accordo valenza di atto pubblico o, più semplicemente, di autenticare le firme delle parti, con tutti i diversi vantaggi che ne scaturiscono (tra cui si pensi alla certezza della data e alla paternità dell’atto).
Inoltre (e questo è un motivo maggiormente significativo), è possibile trascrivere l’accordo nei pubblici Registri Immobiliari, conferendo al trasferimento della proprietà efficacia erga omnes (ossia nei confronti di tutti).
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