Offese sui social, sono punibili?

La diffamazione è un reato che si configura ogniqualvolta si offenda l’altrui reputazione comunicando con più persone, quando la vittima non sia presente.

Il reato è previsto e punito dall’art. 595 del Codice penale e prevede, nell’ipotesi “base” non aggravata, una pena fino ad un anno di reclusione e una multa fino a milletrentadue euro.

Esistono poi pene più severe in caso di diffamazione aggravata, come quella perpetrata a mezzo di social netrwork o quando l’offesa sia arrecata a mezzo stampa.

Cosa fare se si è vittima del reato di diffamazione?Chi è vittima di diffamazione potrà presentare, personalmente o a mezzo di un avvocato, una denuncia querela presso la stazioni dei carabinieri o il comando di polizia più vicini, chiedendo che il responsabile venga punito penalmente.La querela andrà presentata entro tre mesi da quando si è avuta conoscenza del fatto delittuoso.

Nell’atto di denuncia querela saranno indicati i nomi dei testimoni che potranno riferire sulla diffamazione. Saranno inoltre allegate le prove documentali (screenshot di post o messaggi offensivi, registrazioni ecc…).

In caso di diffamazione aggravata la stessa polizia giudiziaria potrà intervenire in via autonoma.In tutti i casi, la vittima potrà chiedere un risarcimento del danno sia costituendosi parte civile nel relativo processo penale, che instaurando una causa civile.

Lo Studio Legale Coronas, a mezzo dei propri avvocati, offre difesa e tutela in ogni sede giudiziaria ed extragiudiziaria, penale e civile, per tale grave reato contro l’onore, in particolare nelle ipotesi di diffamazione commessa a mezzo internet o social. Per informazioni o approfondimenti, contattaci.

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