Aiunt Aediles Curules

Un lascito ereditario di oltre duemila anni fa.

È così che si possono definire gli antichi editti degli edili curuli, magistrati della Roma antica.

È vero, è passato tanto tempo, ma oggi gli ordinamenti europei ancora conservano tanto di quanto avevano stabilito gli edili con i loro editti.Uno degli esempi più chiari è sicuramente rappresentato da quella che in latino veniva chiamata actio redhibitoria e actio quanti minoris.

Attraverso queste azioni, il compratore di un bene difettoso (anche se il difetto fosse occulto) avrebbe potuto porre nel nulla lo scambio oppure chiedere la riduzione del prezzo.Suona familiare?

Pur essendo trascorsi più di due millenni, infatti, queste azioni sono invecchiate molto bene nei secoli e sono arrivate fino ai giorni nostri senza perdere la loro identità.

Il nostro ordinamento ha infatti recepito i principi rinvenibili a fondamento delle azioni elaborate dagli edili curuli: ancora oggi la risoluzione del contratto e la riduzione del prezzo costituiscono due rimedi fondamentali concessi a tutela del compratore di beni difettosi o non conformi a quanto pattuito nel contratto.

Ma vi è di più! Questa tutela, già prevista e disciplinata dal codice civile, è stata arricchita e precisata con l’introduzione del codice del consumo, il quale, a sua volta, ha recepito le direttive dell’Unione Europea che volevano una tutela più forte per il consumatore.

E oggi, dopo più di duemila anni da quando gli aediles curules hanno promulgato i loro editti, lo Studio legale Coronas propone la propria attività di consulenza e di assistenza per la tutela dei diritti dei consumatori.

Con orgoglio e malcelata fierezza, dunque, si può affermare che ancora dopo oltre duemila anni lo studio Coronas tutela id quod aiunt aediles.

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